lunedì 5 agosto 2013

Le boiserie intagliate dei Palazzi ducali di Urbino e di Gubbio

  






Sia nel Palazzo ducale di Urbino sia nel Palazzo ducale di Gubbio, Federico da Montefeltro fece realizzare uno studiolo. Questo studio (o studiolo) era destinato alla meditazione e allo studio. 

Le sue pareti sono realizzate con una boiserie bellissima (noce, faggio, palissandro, quercia), una vera opera d'arte eseguita con la tecnica di intarsio del legno. Le porte, le grate, i pannelli degli armadi, mostrati aperti o semichiusi, indicano l'interesse dell'epoca per la prospettiva lineare e per i Tromp l'Oeil ovvero quegli effetti illusionistici e cromatici di particolare spettacolarità ottenuti attraverso l'uso della prospettiva; effetti per ingannare l'occhio e far vedere oggetti e spazi inesistenti, superando i limiti architettonici reali in modo illusionistico.

Le vetrine simulano oggetti che mostrano gli interessi artistici e scientifici del duca Federico, e le raffigurazioni di libri ricordano la sua ricca biblioteca. Sono anche rappresentati gli Emblemi del Montefeltro.

Gli studioli sono simili, ma ovviamente non uguali. 

Lo studiolo era un ambiente strettamente riservato, al quale il Duca poteva accedere dal suo guardaroba; questo carattere personale emerge maggiormente se confrontato con la spaziosità degli altri ambienti del palazzo, destinati ad una funzione di rappresentanza e al ricevimento di illustri ospiti.



A questa funzione di studio, meditazione e raccoglimento, corrispondevano quindi le ridotte dimensioni di questo ambiente, la cui caratteristica è costituita proprio dalla decorazione lignea, una vera e propria Boiserie e un Tromp l'Oeil,  che ne fanno un simbolo della cultura prospettico-matematica.

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